venerdì 21 maggio 2010

...Santuario della Grottella...




A due chilometri dal centro abitato di Copertino, sorge il Santuario della Grottella, un antro scoperto da un pastore alla ricerca di un vitello smarrito.Egli trovò dietro a un folto cespuglio, una Grotta sotterranea, sulla parete della quale era dipinta la Sacra Immagine di Maria, davanti la quale miracolosamente era inginocchiato lo smarrito vitello. Il ritrovamento misterioso della Grotta, soffocata dai cespugli, e dell'immagine della Vergine col Bambino, chiamò nel luogo una moltitudine di gente ed anche il Capitolo della Collegiata di Copertino, si recò a venerare la "Madonna della Grottella", come fu subito battezzata l'immagine. Nel 1577, mons. Cesare Bovio fece edificare l'attuale chiesa ad unica navata con tre altari per lato. Sull'altare centrale, realizzato da Antonio Donato Chiarello, nel '600 fu incastonato l'affresco ritrovato della Vergine.Per interessamento del francescano copertinese p. Giovanni Donato Caputo, nel 1613 i francescani entrarono in possesso della Grottella e nel 1618 dettero inizio alla fabbrica di un convento che aggregarono a quello di San Francesco. Tra i manovali vi era un quindicenne candidato alla santità, Giuseppe Maria Desa. Sotto la protezione della "Mamma" della Grottella, Padre Giuseppe da Copertino avvia il suo ministero sacerdotale. Presso la Grottella fu più volte rapito in estasi davanti all'icona della Madonna. Il convento fu oggetto della soppressione innocenziana nel 1652, ma un trentennio dopo fu riaperto e ingrandito. Nel 1753 fu dotato della prima statua in cartapesta raffigurante San Giuseppe da Copertino e vennero costruiti eleganti altari barocchi ; sulle pareti della chiesa e del chiostro anonimi frati realizzarono interessanti opere a fresco. Inoltre, sul lato destro della chiesa fu realizzato un cappellone il cui altare è dedicato al Santo e contiene la prima cassa il cui furono deposte le sue membra. Il convento, soppresso per la seconda volta nel 1862, fu riaperto nel 1954 e sottoposto ad una lenta, ma graduale opera di restauro. Nella chiesa, ad un'unica navata coperta a volta, si possono ammirare interessanti opere d'arte tra cui una tela seicentesca raffigurante S. Antonio da Padova di Antonio Donato D'Orlando e pregevoli statue in pietra leccese. Tutto il complesso è passato alla storia col nome "la Grottella".

Prodotto da: Castrignanò Giulia II c

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