
“L’Infinito” è simultaneamente immensità dello spazio ed eternità del tempo, elementi conoscitivi e cognitivi del concetto d'ineffabile, una condizione indispensabile per ovviare alla presenza di barriere fisiche.
Giacomo Leopardi, come sottolineava Italo Calvino nelle sue “Lezioni americane”, non può essere compreso solo in termini sensistici; egli indaga, partendo dalla razionalità matematica del concetto di spazio e tempo posta a confronto con l’indefinito, una questione dominante nella storia della filosofia: il rapporto tra l’idea d’infinito come spazio e tempo assoluti, e la nostra percezione pratica di tempo e spazio
Innocente Andrea
Martina Giuseppe
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